Infortuni nel calcio: prevenire è meglio che curare

L’integrità fisica dei giocatori rappresenta indubbiamente un valore fondamentale per ogni squadra di calcio. La realtà delle ultime stagioni agonistiche dimostra, però, una preoccupante tendenza all’incremento del numero degli infortuni; una situazione che crea molti problemi a tutti gli staff tecnici. Dal 2006 al 2009 il numero degli infortuni in seria A è aumentato del 26,5% e, ancor più preoccupante, è che sale anche la media dei giorni necessari ai giocatori per il ritorno in campo.
Da quasi 30 anni le ricerche scientifiche sportive si interessano alla prevenzione degli infortuni nel calcio. Il primo studio di riferimento risale al 1983, pubblicato dal professor Jan Ekstrand, ortopedico e medico dello sport svedese. Egli dimostrò che l’incidenza degli infortuni cala drasticamente se si effettua un corretto riscaldamento pre-gara e se la squadra è seguita da medici e fisioterapisti. L’incidenza degli infortuni nelle squadre che applicarono tali indicazioni si ridusse del 75%.
Successivamente, nel 1996, uno studio italiano dell’Università di Perugia dimostrò che un programma di allenamento propriocettivo di 20 minuti applicato tre volte alla settimana diminuiva il rischio di infortuni al legamento crociato anteriore.
Ai giorni nostri è ormai assodata l’importanza di una corretta prevenzione, ma qual’è il metodo più efficace per ambire a questo obiettivo? Oltre a sedute di stretching ed esercizi propriocettivi il centro medico F-MARC propone il metodo “FIFA 11+”.
Nel 2003 il centro F-MARC propose un programma denominato “11” perché era composto da 10 semplici esercizi ai quali doveva essere aggiunto il “fair play”: 10+1=11. Il metodo era semplice, non richiedeva attrezzature e durava circa 15 minuti, ma si rivelò un fallimento. Nel 2006 il programma “11” fu riadattato rendendolo più dinamico e con differenti livelli di difficoltà. Nacque così il metodo “11+”. Il programma fu studiato per due anni e nel 2008 dimostrarono che applicando tale metodo si riduce il rischio di infortuni di un terzo.
Il metodo “11+” deve essere eseguito tre volte alla settimana per tutta la stagione ed è suddiviso in tre parti: esercizi di corsa a velocità ridotta associati a stretching attivo e a contatti controllati con un compagno, esercizi di rinforzo per gli arti inferiori ed esercizi per il rinforzo lombo-addominale (core stability). Infine vi sono esercizi di corsa abbinati a cambi di direzione. La presenza di differenti livelli di difficoltà aumenta l’efficacia del programma e permette agli allenatori di adattarlo in modo personalizzato.
“11+” dovrebbe essere effettuato come riscaldamento pre-allenamento per una durata di 20 minuti. Prima di una partita, invece, devono essere eseguiti soltanto gli esercizi di corsa della durata di circa 10 minuti.
È doveroso controllare l’esecuzione tecnica e porre attenzione alla postura e a un buon controllo corporeo (allineamento delle gambe, ginocchio allineato con la punta dei piedi e controllo degli atterraggi nei salti e nei balzi).
La FIFA e il Centro di Ricerca e Valutazione Medica F-MARC hanno una politica di condivisione della conoscenza ed è possibile scaricare tutti i dettagli del programma dal sito http://f-marc.com/11plus/home/ .
In tempo di crisi la prevenzione è un gran risparmio!

 

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