La Finestra Terapeutica

Caro lettore di WikiFix, in un precedente articolo abbiamo capito cos’è il Dolore e perché si presenta. Abbiamo anche compreso che il Dolore è sicuramente un’esperienza sgradevole e invalidante, ma che è anche un segnale che il nostro organismo ci invia affinché non incorriamo nella perdita completa di una determinata funziona motoria o viscerale. Oggi, invece, apprendiamo un concetto fondamentale, rubato dal mondo della farmacologia, ma indispensabile per la gestione degli esercizi da fare a casa. In questo modo sarete voi i protagonisti del vostro Percorso Riabilitativo e sarete in grado di gestire, eliminare e prevenire la comparsa del dolore.

Impariamo quindi il concetto di Finestra Terapeutica.

La finestra terapeutica è un parametro farmacologico che è indice della sicurezza di un farmaco. È definito come l’intervallo fra la concentrazione minima, al di sotto della quale il farmaco è clinicamente inefficace, e la concentrazione massima al di sopra della quale compaiono effetti tossici. Tanto più è ampia la finestra terapeutica, tanto più il farmaco è sicuro.

Scusa un attimo, ma cosa state dicendo? Vi siete messi a fare gli abusivi pure voi? Il fisioterapista non può e non deve prescrivere farmaci”

VERISSIMO, ma un buon fisioterapista può e deve prescrivere esercizi e il concetto di Finestra Terapeutica può essere convertito anche in quest’ottica. L’esercizio terapeutico può variare a seconda di tipo di esercizio, distretto articolare coinvolto, tipo di contrazione, range articolare di esecuzione, numero di serie, numero di ripetizioni, velocità di esecuzione, riposo etc. (di questo parleremo più nel dettaglio in un prossimo articolo). Per poterlo costruire su misura del paziente ed eseguirlo in sicurezza è fondamentale trovare i giusti parametri. Un esercizio eseguito con carichi insufficienti o che comunque non dia sufficienti stimoli al tessuto bersaglio è inefficace. Un esercizio con carichi troppo elevati o che comunque dia stimoli troppo intensi potrebbe, invece,  essere lesivo.

È fondamentale costruire con il proprio fisioterapista un programma di esercizi che tenga in considerazione proprio questi concetti “farmacologici”. È importante che voi pazienti capiate il concetto per poter meglio gestire l’esercizio fatto a casa e capire perché vi stressiamo sulla precisione dell’esecuzione (anche il riposo è un parametro indispensabile). Attraverso le competenze del vostro fisioterapista e dei feedback di voi pazienti si potrà ottenere un programma di esercizi efficaci e sicuri.

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