Capiamo il Dolore

Caro lettore di WikiFix, già in un precedente articolo abbiamo parlato del dolore spiegandovi perché esiste e illustrando la sua importanza. Recentemente mi sono imbattuto in un libro con un titolo particolare, ma molto interessante: “Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita” e la spiegazione che l’autore da delle “seghe mentali” è molto similare al concetto di dolore che vi ho descritto. Vi propongo l’estratto con la descrizione citata:

dolore

“Mettiti nei panni del Creatore. Se tu hai fabbricato un fesso che si fa mangiare dalla prima tigre che pasa di li, cosa succede? Fine della creazione dell’Uomo e tu come Creatore ci fai una figura di cacca….

…Quindi devi inventare un sistema che impedisca al fesso di farsi mangiare non soltanto dalla prima tigre che passa di li, ma neppure dalla seconda e possibilmente neanche dalla terza. Ma come devi farlo questo sistema?

Devi farlo in modo che infligga al fesso un tale disagio a stare fermo a farsi mangiare dalla tigre, da convincerlo a fare qualcosa. Il dolore come disagio va benissimo ed è adattissimo a convincere anche un fesso come quello a fare qualcosa: soprattutto a portare via la pellaccia”.

Ora immagina la tigre come se fosse una patologia. Che so, immagina la lombalgia. Essa provoca dolore, disagio e sconforto, ma è solo un campanello di allarme che ti convince a prendere provvedimenti. Basta intraprendere il giusto percorso e potrai fuggire dalla tigre.

Ed ecco spiegato in parole povere perché, nella maggior parte dei casi, esiste il dolore. Non è altro che un campanello di allarme che deve spingerti ad agire per poterlo eliminare, ma che garantisce la nostra sopravvivenza e permette al Creatore di non fare figuracce.

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